Ludwig van Beethoven / Lev Tolstoj La sonata a Kreutzer concerto per violino, pianoforte e due voci recitanti Antonio Anselmi, violino- Francesco Buccarella, pianoforte - Biancamaria D'Amato e Giorgio Bongiovanni, recitanti
Durante una serata in casa tra amici, Lev Tolstoj ebbe modo di ascoltare la Sonata a
Kreutzer di Beethoven e ne rimase letteralmente sconvolto. La diabolica sonata per violino
e pianoforte impressionò a tal punto lo scrittore che egli volle subito proporre ad altri due
artisti, ospiti nella stessa serata, di esprimere, ciascuno con la propria arte, le sensazioni
destate da quella musica: lui avrebbe scritto un racconto, l’attore Andreev-Burlak lo
avrebbe declamato e il pittore Repin lo avrebbe illustrato in un quadro. La proposta non
ebbe seguito anche perché, di lì a poco, l’attore sarebbe morto; ma Tolstoj non dimenticò
quel progetto e nacque il racconto La sonata a Kreutzer.Durante una serata in casa tra amici, Lev Tolstoj ebbe modo di ascoltare la Sonata a
Kreutzer di Beethoven e ne rimase letteralmente sconvolto. La diabolica sonata per violino
e pianoforte impressionò a tal punto lo scrittore che egli volle subito proporre ad altri due
artisti, ospiti nella stessa serata, di esprimere, ciascuno con la propria arte, le sensazioni
destate da quella musica: lui avrebbe scritto un racconto, l’attore Andreev-Burlak lo
avrebbe declamato e il pittore Repin lo avrebbe illustrato in un quadro. La proposta non
ebbe seguito anche perché, di lì a poco, l’attore sarebbe morto; ma Tolstoj non dimenticò
quel progetto e nacque il racconto La sonata a Kreutzer.Durante una serata in casa tra amici, Lev Tolstoj ebbe modo di ascoltare la Sonata a
Kreutzer di Beethoven e ne rimase letteralmente sconvolto. La diabolica sonata per violino
e pianoforte impressionò a tal punto lo scrittore che egli volle subito proporre ad altri due
artisti, ospiti nella stessa serata, di esprimere, ciascuno con la propria arte, le sensazioni
destate da quella musica: lui avrebbe scritto un racconto, l’attore Andreev-Burlak lo
avrebbe declamato e il pittore Repin lo avrebbe illustrato in un quadro. La proposta non
ebbe seguito anche perché, di lì a poco, l’attore sarebbe morto; ma Tolstoj non dimenticò
quel progetto e nacque il racconto La sonata a Kreutzer.